Le novità del mondo del wedding tornano in mostra a Palazzo dei Congressi con RomaSposa, il Salone Internazionale della Sposa che dal 24 al 27 ottobre festeggia la sua sessantesima edizione con tante proposte di ogni settore merceologico. Ricco il calendario di sfilate con più di 1000 abiti in passerella
L’abito da sposa a un occhio poco attento può sembrare sempre uguale ma in realtà è una delle migliori fotografie di ogni epoca: come quello chic e raffinato scelto da Grace Kelly, emblema dell’eleganza bon ton degli anni ’50, o corto e linea a trapezio di Audrey Hepburn alle seconde nozze, abbinato a calza bianca e foulard al posto del velo, perfetta rappresentazione dell’estetica anni ’60, fino all’inconfondibile tailleur con giacca smoking indossato da Bianca Jagger (audace e rivoluzionario come gli anni ’70) o all’iconico abito di Lady Diana che incarna perfettamente gli anni ’80, ricco, pieno di volumi e dettagli quali maniche e fiocchi. Cosa cercano le spose oggi? Divertimento, libertà, unicità, leggerezza ed eleganza, senso pratico e consapevolezza. Tornano a sfilare a Palazzo dei Congressi a Roma le migliori tendenze del settore con RomaSposa 2024, il Salone Internazionale della Sposa che festeggia la sua sessantesima edizione dal 24 al 27 ottobre. In mostra per quattro giorni le soluzioni di 200 espositori con oltre 2000 brand dedicati al giorno delle nozze e rappresentanti di 15 settori merceologici. Ricco il calendario delle sfilate che permetterà ai visitatori di vedere indossati in passerella abiti realizzati sapientemente da atelier nazionali e internazionali, con modelli sia per gli sposi sia da cerimonia. Torna anche nel 2024 l’area dedicata alla Wed Academy, con creazioni innovative per un matrimonio unico e ricercato, un laboratorio di idee dove professionisti e artisti del mondo delle nozze accompagnano gli sposi alla scoperta di tutto il potenziale immaginabile per il giorno del sì in una vera e propria accademia di stile dedicata al rito nuziale. Novità di RomaSposa 2024 è poi Wine Academy, con tutte le migliori proposte per il brindisi degli sposi, dalle bollicine al vino.
Per la sposa unconventional e green abiti da riutilizzare anche dopo il giorno del sì
Perché chiudere un abito da sposa per decenni nell’armadio, quando è possibile vestire consapevolmente un capo sartoriale da poter riutilizzare? Componi, indossa, riutilizza è la filosofia biancad’ottobre, brand nato dalla penna creativa di Valentina Abbate con l’intento di dare vita ad un progetto innovativo nell’universo bridal: abiti da sposa prêt-à-porter pensati per una donna “unconventional” pronta a rompere gli schemi, vestendo capi da riutilizzare in più occasioni. Per la prima volta presente a RomaSposa 2024 all’interno della Wed Academy, presenta abiti di altissima sartorialità pensati per essere utilizzati nuovamente anche dopo il giorno del sì, di facile vestibilità ed estrema eleganza. Una scelta green che non prevede il monouso.
Sempre più amati dalle future spose, anche questi per la possibilità di essere indossati nuovamente, sono gli abiti trasformabili o componibili: per la collezione collezione Goddess Divine di Antonella Rossi la parola d’ordine è “libertà”. Le donne contemporanee hanno voglia di leggerezza per muoversi e vivere a pieno il proprio matrimonio, poco importa se la scelta poi ricadrà su chiffon, cady, organza o mikado. Ecco il successo degli abiti trasformabili, che possono evolversi durante l’evento, in due o tre pezzi: da slip dress in cady con soprabito interamente ricamato a cappa in doppio georgette, boustier e pantalone con frange. Spazio anche a body e gonna vaporosa ma con seconda versione super corta e frizzante. Tutto questo per non arrivare necessariamente al cambio abito vero e proprio e a dare più vite al proprio outfit da sposa, facilitandone il riutilizzo. L’accessorio regna poi sovrano tra tiare dal sapore romantico e senza tempo, stilosi cuff per le orecchie in oro e argento, grandi fiocchi in raso e velluto. Sempre più proposti e utilizzati anche maxi orecchini con fiori che richiamano l’abito, collant e gambaletti in pizzo, iconici guanti (corti o lunghi). Sempre chic, velette e veli corti, molto sbarazzini.
Si può sognare non solo a vent’anni, l’abito da principessa non ha età. Modernità nei tagli, largo al kimono
Sempre più spose, non giovanissime, rinunciano alla sensazione di indossare un abito principesco ma il matrimonio rimane il grande sogno di molte donne anche di coloro che per necessità di carriera e famiglia hanno spostato l’età delle nozze. Splendide quarantenni e cinquantenni desiderano abiti raffinati e sontuosi, anche con veli importanti e per loro è studiata e pensata la collezione Daphne, sinuosa e morbida nelle linee e nei materiali, che promette di soddisfare ogni esigenza, anche in tempi brevi.
Suggestioni intime si trasformano in abiti raffinati e senza tempo nella collezione Haute Couture Primavera-Estate 2024 di Emanuele Bilancia, vulcanico stilista verso una visione sempre più contemporanea e inclusiva dell’Alta Moda, che ridefinisce e sfuma i confini di femminilità e mascolinità. Una bellezza trasversale e senza tempo dove i tessuti preziosi, i ricami pregiati, i virtuosismi sartoriali si accompagnano a una modernità nei tagli, nei volumi, nella vestibilità. Le linee seguono il corpo con drappeggi neoclassici, kimoni, fiocchi, stole e scenografiche applicazioni floreali. Le bluse e i pantaloni morbidi, i mantelli bianchi, le cappe luminose, le texture leggere, per lui come per lei, avvolgono, accarezzano e sembrano danzare intorno al corpo. Sarà una stagione carica di energia e positività, come dichiara la ricca palette selezionata, una sinfonia di rosa, giallo lime, pesca, verde, viola, con i classici bianco e nero resi eterei da trasparenze e tessuti impalpabili. Se preservare le tradizioni sartoriali, il savoir-faire artigianale, è nel DNA dello stilista, forte è anche la sua visione di una moda sempre rispettosa dell’ambiente: nei suoi abiti si esaltano le lavorazioni a mano, la durabilità di abiti timeless e l’impiego di materiali naturali e ‘virtuosi’ quali il taffetà in poliestere riciclato, lo chiffon di seta, le reti saldate a mano e puntellate di cristalli.
Fiori e colore nelle collezioni 2025
Cascate di fiori, dettagli di colori intensi, come il viola, il verde smeraldo e il nero arricchiscono gli abiti dell’Atelier Miryam Pieralisi che propone abiti sartoriali disponendo, altresì, di un’ampia scelta personalizzata e così, accanto alle silhouette più classiche, come quelle da principessa, con bustier sagomati stecche a vista pizzo chantilly e gonna ampia, e quelle morbide e a sirena, regnano quelle aderenti e a tubo. Immancabile la linea svasata, utilizzata soprattutto su abiti essenziali e dal mood minimalista, e abiti a due pezzi, dettagli di piume, tantissimi ricami, abiti corti. La femminilità è esaltata dall’utilizzo di pizzi floreali anche nella collezione 2025 di Elvira Gramano, con schiene velate e ornate di fiori che rendono romantico e malizioso il modello.
Tendenze per lui, vince eleganza senza tempo e dettagli di colore per stupire
Per lo sposo le collezioni restano ispirate alla tradizione dell’alta sartoria ma si reinventano presentando una versione aggiornata nel colore. Carosi presenta a RomaSposa 2024 il Frac corto nel blu Navy in tessuto faille di lana, con trattamento shining che lo rende più prezioso e lucente, senza utilizzare materiali sintetici, e realizzato in natural strech, associato a un gilet perla anziché bianco e papillon dello stesso tessuto, un capo dal grande fascino per la sera rivisitato in chiave moderna. Altra novità riguarda lo smoking – sempre più richiesto dagli sposi anche se il suo uso nasce non per una cerimonia religiosa ma per un evento serale di gran galà – presentato in varie sfumature per renderlo adatto al rito: dal blu scuro in lana satin con revers petto a lancia in tessuto lamé per la sera, una nota vezzosa per chi ama vivere la propria cerimonia come un vero party, al colore champagne con revers sciallati in seta beige, abbinato a gilet e papillon in raso di seta beige, ideale per coloro che optano, ad esempio, per un matrimonio country chic oppure con una location sul mare. Altra novità in mostra a Romasposa 2024 l’abito color pavone in misto lana con petto a lancia, un po’ più lungo dello standard, con un dettaglio molto particolare: il taglio del fondo giacca con un motivo a trapezio, abbinato al gilet ad un petto e mezzo sui toni dei grigi e relativo papillon dello stesso tessuto.
Wedding tourism, tutti pazzi per l’Italia
Negli stessi giorni di RomaSposa 2024, sempre a Palazzo dei Congressi, anche l’appuntamento riservato agli operatori del settore BMII – Borsa del Matrimonio in Italia, il miglior osservatorio del fenomeno wedding tourism che vede l’Italia tra i principali marketplace. Ospiti degli organizzatori per i due giorni di workshop, il 25 e 26 ottobre, 60 buyer provenienti da tutto il mondo per scoprire le migliori soluzioni legate al mondo delle nozze made in Italy. “Il trend delle coppie che scelgono il nostro paese per le nozze è in costante crescita: in particolare Roma e Lazio sono in cima alla lista dei desideri di molti dei visitatori della nostra Italia – spiega Ottorino Duratorre, presidente di RomaSposa e Borsa del Matrimonio. In questo rinnovato e cresciuto desiderio è parte importante BMII, l’evento BtoB che da 10 anni è accanto agli operatori presenti incentivandoli nell’internazionalizzazione. Quest’anno registriamo un incremento dei partecipanti del 20%, rigorosamente BtoB la manifestazione ospiterà operatori del Lazio e di altre regioni che si propongono come fornitori e organizzatori per i matrimoni di coppie estere. I buyer esteri, provenienti da 30 paesi diversi, sono sempre più motivati nella loro attività di incoming e ospitati a totale carico dell’organizzazione, dal viaggio all’accoglienza in hotel e a quant’altro necessario per rendere proficuo il loro lavoro. Nei due giorni di workshop sono previsti fino a 30 incontri one to one per un totale di oltre 1.500 incontri individuali destinati a creare opportunità commerciali e una più diretta comunicazione. L’evento sarà visitato da personalità delle istituzioni, delle associazioni commerciali e dal mondo delle imprese e del turismo”.