Il grande ritorno di Gianni Molaro sulle passerelle romane

Lo stilista presenta la collezione sposa 2024 alla Galleria del Cardinale Colonna

Gianni Molaro torna sulle passerelle romane dopo quasi dieci anni, ed è un ritorno in grande stile. Il celebre couturier campano, anche personaggio tv grazie alla nota trasmissione Detto Fatto in Rai, sceglie di presentare la sua alta moda nella settecentesca e maestosa Galleria del Cardinale Colonna. La residenza nobiliare dei Principi Colonna accoglie per la prima volta una sfilata dedicata interamente alla sposa grazie alla maestria delle lavorazioni a mano, 100% Made in Italy, della Maison Molaro. La collezione sposa 2024 di Gianni Molaro, presentata per l’occasione da Elena Parmegiani, Direttore Eventi della Galleria del Cardinale Colonna e Coffee House di Palazzo Colonna e giornalista di moda e costume, si caratterizza per i preziosi ricami a mano realizzati dalle petites mains locali. Cristalli, cannette e perle impreziosiscono gli scenografici abiti scultorei regalando alle spose una luce divina. Oltre ai ricami, ai pizzi di chantilly francese, molti abiti sono decorati con intagli e trasparenze. Le silhouette si caratterizzano per le linee a sirena morbide ed ampie che danno la possibilità ad ogni donna di scegliere l’abito più adatto alla propria fisicità. Le creazioni sono realizzate con tessuti in mikado, con fluidi cady e leggiadri chiffon. Non poteva mancare l’organza in seta, il tessuto che rende ogni abito romantico. La collezione sposa 2024 è arricchita da numerosi accessori, come i guanti ricamati o di pizzo, i manicotti a palloncino e i foulard in chiffon. Le scollature sono profonde o trasparenti, preziose o frastagliate, all’americana, omerali oppure a cuore. Ciò che ha sempre reso unico lo stilista Gianni Molaro sono gli abiti da sposa trasformabili. Da lungo a corto, da romantico a sirena, con maniche e décolleté staccabili etc. Creazioni che si trasformano al momento del taglio della torta per stupire i propri invitati e che proprio lo stilista in passerella mostrerà live al pubblico. Aprirà l’evento una performance di danza e chiuderà la sfilata/show un sontuoso abito da sposa di colore rosso. Una creazione di alta moda del 1999 della prima sfilata di Gianni Molaro a Roma che lo stilista ha rivisitato ed impreziosito. Un omaggio del designer alla Capitale che lo ha accolto con calore tanti anni fa e dove oggi lo stilista ha il proprio atelier nella celebre via del Babuino, meta dei sogni e desideri di tante spose italiane ed internazionali.

Gianni Molaro, il designer

Gianni Molaro, originario di San Giuseppe Vesuviano, in provincia di Napoli, apre il suo primo atelier nel 1990. E’ stato definito più volte lo stilista dei record perché nel 1993 realizza un velo di 326,70 metri. Ripete l’esperienza con un abito da sposa di dodici metri di diametro e infine raggiunge un altro primato con l’abito più prezioso del mondo, tempestato da settemila diamanti.
Nel 1999 debutta sulle passerelle dell’alta moda di Roma con una collezione ispirata alle tradizioni campane, la sua sfilata sarà una processione di fujenti della Madonna dell’Arco, alla quale era devoto suo padre. In questi anni ha sempre sperimentato nuove forme e volumi, realizzando abiti scultura spesso esposti in mostre e musei di tutto il mondo. Nel 2004 presenta a Palazzo Venezia, a Roma, una collezione di dodici abiti scultura completamente dipinti a mano con una performance che rompe tutti i canoni tradizionali della sfilata.

E’ stato definito dalla stampa come il profeta dell’Art Couture. Il maestro Roberto Capucci si è spesso complimentato con lui. Molaro è un artista trasversale; non solo stilista, ma anche pittore e scultore. Nel 2012 apre il suo atelier a Roma in Piazza di Spagna, che oggi ha sede in Via del Babuino. Per l’occasione copre tutta la scalinata di Trinità dei Monti con tremila metri di tulle bianco. Dal 2014 collabora alla trasmissione televisiva di Rai 2 “Detto Fatto” come stilista e tutor dell’Accademia di Moda. Nel 2021 lo stilista realizza la sua prima collezione di pret a porter Gianni Molaro.

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